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Torraca Led City

TORRACA - PRIMA LED CITY AL MONDO

Il Borgo si trova nell´entroterra del Golfo di Policastro, immerso nel verde – tra il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano ed il Parco Nazionale dell´Appennino Lucano, Val d´Agri e Lagonegrese – a 450 mt sul livello del mare, ai piedi del Monte Cocuzzo e Serra Longa, su un´altura calcarea a 10 km da Sapri e dalla sua Baia, da cui è possibile raggiungere facilmente la costa di Maratea e la costa Cilentana, anche via mare.
Il paese presenta le caratteristiche di un antico borgo medievale, raccolto attorno a quella che fu una fortezza Angioina che, dalla fine del XVI secolo, è stata trasformata nel Palazzo Baronale dei Palamolla, dove il 28 Settembre 1852 è stato ospitato il re di Napoli, Ferdinando II di Borbone.

Le origini del paese, nel sito attuale, sembrano risalire alla seconda metà del IX secolo, al tempo dell´istituzione del Principato di Salerno ad opera dei Longobardi che, giunti nell´area già alla fine del VI secolo, per ragioni strategiche e di collegamento con il Gastaldato di Laino, vollero trasformare in una piazzaforte un preesistente luogo fortificato, posto alle spalle degli insediamenti Greco – Lucani dei Cordici / Stregara e di San Martino / Seminario (risalenti al IV – V secolo a. C.). Insediamenti a loro volta ubicati a ridosso dello scalo greco di Scidro, diventato successivamente municipio e colonia romana con il nome di Caesariana o Cesernia.

Per le vie di crinale dei Longobardi, nel corso del X ed XI secolo, sono giunti nell´area numerosi monaci Italo – greci, per lo più diretti nelle Terre dei Principi e, quindi a San Giovanni a Piro e nel Cilento, per sfuggire alle incursioni dei Saraceni nel Mercurion, seguendo in questo i percorsi già utilizzati in precedenza dai monaci Basiliani per sottrarsi alla lotta iconoclasta.

Tra i monaci Italo-greci che sostarono a Torraca e nei suoi dintorni vi fu San Fantino, l´Egumeno, che qui è morto il 24 Luglio 965. Nei pressi del luogo di sepoltura del Santo, nella località che porta il suo nome, nell´XI secolo fu costruita una chiesetta, di cui sono ben visibili i ruderi, e organizzata una Grangia aggregata fino al 1587 alla Badia di San Giovanni a Piro. Nel territorio di pertinenza (Verdesca), lungo il torrente Rivellese, si possono apprezzare i resti di insediamenti rurali con un mortaio scavato nella roccia e un antico ponte in pietra.

Ai nostri giorni Torraca viene ricordata :
Per essere la prima Led city , ossia la prima città al mondo con illuminazione pubblica a LED ;

Per essere il paese del pittore Biagio Mercadante , grande artista di fama nazionale, che ne ha rappresentato magistralmente i colori, i vicoli, i paesaggi. A lui è dedicata una speciale installazione a sede urbana, con la realizzazione di un vero e proprio museo all´aperto, attraverso la riproduzione di 39 suoi quadri, distribuite nei vicoli del Borgo in apposite bacheche retroilluminate a LED.